Non basta la volonta’ per procedere nel Cammino iniziatico

Succede talvolta di smarrire la strada nel Cammino iniziatico, e quando non ritroviamo la direzione, sorgono mille dubbi.

A volte smarriamo la Via proprio quando ci troviamo in prossimità di un punto che richiede un cambio di ottava, ma non ce ne accorgiamo.

Procediamo nel Cammino appoggiandoci soprattutto alla volontà, ma questo non e’ sufficiente per realizzare un autentico cambiamento interiore. Serve infatti la volontà cosciente, quel particolare tipo di volontà illuminata dalla luce della coscienza.

Esercitiamo la volontà ogni volta che rinunciamo ad una gratificazione immediata per ottenere un beneficio maggiore ma posticipato nel tempo come ad esempio quando scegliamo di fare del movimento anziché oziare sul divano.

Ma riconosciamo le qualita’ della volonta’ cosciente?

Per compiere un salto di ottava nel cammino verticale abbiamo bisogno di luce, quella che emana dalla coscienza quando opponiamo una resistenza consapevole ad un volere egoico, ovvero impariamo a maneggiare il fuoco.

La luce, come il fuoco, vanno compresi ma soprattutto vanno sperimentati nei 3 cervelli: emotivo, intellettuale e motore. La luce, se autentica, illumina la mente, scalda il cuore e rende saggio il nostro agire.
E’ solo grazie a questo particolare tipo di luce, uno shock cosciente, che potro’ realizzare il cambio di ottava necessario per non tornare indietro come nel gioco dell’oca.

Se manco il salto proseguendo nella linea orizzontale, anche la volonta’ umana ne risentira’. Le sirene del mondo riprenderanno forza, cadrò nuovamente nelle identificazioni e nel sonno ipnotico della coscienza per un altro giro di ruota dentro il labirinto.

Soltanto la luce che emana dalla coscienza e’ in grado di donarci coraggio, forza, sostegno, nuova forza al cammino.

Per sperimentare la luce della coscienza dobbiamo imparare a rimanere concentrati e capaci di portare attenzione a tutte le possibili identificazioni con le sirene del mondo.
Solo cosi’ eviteremo al dispersione, la disgregazione interiore ed esteriore. Dobbiamo imparare a resistere con coraggio al fuoco prodotto dalla resistenza cosciente ad un impulso egoico. Pratichiamo in ogni momento l’attenzione consapevole.
E’ questo che rende sacro il nostro fare, qualunque esso sia, in ogni momento della vita.
La preghiera, il silenzio, la meditazione sono mezzi straordinari ma funzionano solo quando sono coscienti.
La volonta’ da sola non basta, serve la la volonta’ cosciente, la volonta’ superiore emanata dall’Essere, tutto il resto e’ semplice illusione

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