Il labirinto

“Nessun servitore può servire due padroni: perché, o amerà l’uno e odierà l’altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e il denaro“Matteo 6, 24 Il mondo tridimensionale, materiale, ed il mondo dello Spirito sono alternativi tra loro. Non puoi essere allo stesso tempo avido e generoso, ansioso e sereno, … Leggi tutto

ESSERE O AVERE

Ci sono dei simboli, come ad esempio lo Yin e Yang o la Croce del cristianesimo che indicano come nel “mondo tridimensionale di Euclide” tutto sia necessariamente duale: bene-male, notte-giorno, vero-falso. La dualita’ si manifesta anche nei due cammini, quello orizzontale in relazione all’avere e quello verticale basato sull’essere. Questo mondo e’ fatto cosi’, ha … Leggi tutto

arrendersi allo Spirito

Credo di poterlo fare: tutte le mattine, prima di mettermi al lavoro, prenderò l’impegno di “volgermi verso l’interno” una mezz’ora, ad ascoltare il mio intimo. “Immergersi in se stessi”. Potrei anche chiamarlo meditare. Ma sono ancora un tantino spaventata da questa parola. Beh, perché no? Una quieta mezz’ora dentro di me. Non è abbastanza muovere … Leggi tutto

al buio nemmeno l’oro può brillare

Nei momenti di forte tentazione, di abbattimento e di desolazione si deve fare ricorso all’intimo ricordo di se stessi. Nel fondo di ognuno di noi c’è la Tonantzin azteca, Stella Maris, l’Iside egizia, Dio-Madre, che ci aspetta per sanare il nostro cuore addolorato. Quando ci si dà lo shock del ricordo di sé si produce … Leggi tutto

il Regno dei Cieli – seconda parte

Sappiamo riconoscere le trappole del mondo ed i suoi inganni, capaci di generare continue illusioni che stimolano il desiderio e l’attaccamento alla materia? Sappiamo vivere nel mondo senza cadere nelle identificazioni che continuamente addormentano la coscienza per offuscare la Luce interiore? Se abbiamo compreso l’urgenza di saper andare oltre la dualita’ di questo mondo (luce-tenebre, … Leggi tutto

il Regno dei Cieli

Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo;poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia Giovanni 15:18 Nella Creazione esistono luoghi, dimensioni diverse tra loro. Uno di questi è … Leggi tutto

Non basta la volonta’ per procedere nel Cammino iniziatico

Succede talvolta di smarrire la strada nel Cammino iniziatico, e quando non ritroviamo la direzione, sorgono mille dubbi. A volte smarriamo la Via proprio quando ci troviamo in prossimità di un punto che richiede un cambio di ottava, ma non ce ne accorgiamo. Procediamo nel Cammino appoggiandoci soprattutto alla volontà, ma questo non e’ sufficiente … Leggi tutto

OSSERVAZIONE DI SÉ

“L’osservazione di sé è molto difficile. Più ci provate, più ve ne rendete conto. Per il momento,dovete praticarla non in vista di un risultato, ma per capire che non siete in grado di osservarvi.Finora avete soltanto immaginato di conoscervi e di vedervi.Io parlo di un’osservazione di sé oggettiva. Oggettivamente, non, siete capaci sii vedervinemmeno per … Leggi tutto

Narcisismo spirituale

Ogni ricercatore spirituale dovrebbe conoscere uno dei pericoli sul cammino rappresentato dall’autoreferenzialita’. Si tratta di un problema che accade quasi fisiologicamente nelle prime fasi della ricerca. Se non riconosciuto puo’ resistere a lungo, rafforzarsi, imprigionando l’ignaro ricercatore nell’illusione e nell’errore. Il risultato e’ che, nonostante le migliori intenzioni, proprio a causa del cattivo funzionamento dei … Leggi tutto

Antropologia Gnostica

“Soltanto l’Alito Divino può reincorporarci nella Verità; tuttavia questo è possibile solo sulla base di lavori coscienti e patimenti volontari.

Il possesso specifico della Gnosi è sempre accompagnato da un certo atteggiamento di estraneazione davanti a questo mondo illusorio.

L’autentico gnostico vuole un cambiamento definitivo, sente intimamente i segreti impulsi dell’Essere; da qui la sua angoscia, il suo rifiuto e il suo disagio di fronte ai diversi elementi inumani che costituiscono l’io.

Chi anela a perdersi nell’Essere aumenta la condanna e lo spavento davanti agli orrori del me stesso. Contemplarsi come un momento della Totalità è sapere di essere infinito e rifiutare con tutte le forze dell’Essere il ripugnante egoismo della separatività.

Senza la Grazia Divina, senza lo straordinario aiuto dell’Alito Sacro, l’auto-Gnosi, l’autorealizzazione intima dell’Essere sarebbe una cosa assolutamente impossibile.

Il divino che abita nel fondo dell’Anima, l’autentica e legittima facoltà conoscente annienta l’ego e assorbe l’Essenza nella sua parusia e la salva nella totale illuminazione. Questo è il tema del Salvator Salvandus.
Lo gnostico che è stato “salvato dalle acque” ha chiuso il ciclo delle infinite amarezze, ha travalicato il confine che separa l’ambito ineffabile del Pleroma dalle regioni inferiori dell’universo, è fuggito valorosamente dall’impero del Demiurgo perché ha ridotto l’ego in polvere cosmica.
Il passaggio attraverso i vari mondi, il successivo annientamento dei vari elementi inumani afferma questa reincorporazione nel Sacro Sole Assoluto per cui, trasformati in creature terribilmente divine, andiamo oltre il bene e il male”.

estratti da “LA DOTTRINA SEGRETA DI ANAWAK”
(Messaggio di Natale 1974/75)
Samael Aun Weor